Caratteristiche del Golden Retriever
Tutto ciò che devi sapere su questa incredibile razza
Il Golden Retriever è tra le razze canine più amate e diffuse tra gli amanti dei nostri amici a quattro zampe; questo cane spicca, infatti, non solo per la sua oggettiva bellezza, ma anche per un’acuta intelligenza e per un carattere mansueto ed equilibrato.
Le sue peculiarità hanno contribuito nel corso del tempo a renderlo ideale per essere adottato da moltissime famiglie, anche da quelle in cui vi è la presenza di bimbi piccoli; difatti è un perfetto compagno di gioco, dato che ama divertirsi ed è dotato di un’infinita pazienza.
Il Golden Retriever, però, è molto di più: grazie alla solida corporatura, all’ottimo olfatto, alla sua attitudine al lavoro e alla capacità di sopportare prolungati sforzi, è eccellente nel salvataggio marittimo e anche nella caccia. Inoltre, per la sua vivacità e dolcezza è ampiamente utilizzato anche in attività di assistenza sociale, come la pet-therapy.
Analizziamo, quindi, tutte le caratteristiche di questa meravigliosa razza per poter comprendere appieno lo straordinario mondo del Golden Retriever, un cane dai notevoli pregi, ma che necessita di tante cure e attenzioni e, per tali motivi, non è adatto proprio a tutti.
Il Golden Retriever: storia e origini
La razza del Golden Retriever ha avuto origine in Scozia e la sua genesi si deve a Mr. Dudley Coutts Marjoribanks, divenuto poi Lord Tweedmouth.
Il barone, all’interno delle sue tenute, si dilettava nell’allevamento di cavalli e bovini ed inoltre possedeva numerosi cani, tra i quali Pointer, Deerhound e alcuni “Retriever gialli”.
La selezione dei Golden Retriever è stata possibile grazie alla meticolosa attività di annotazione da parte di Lord Tweedmouth, il quale registrò tutti gli accoppiamenti tra i suoi esemplari all’interno di un personale libro genealogico.
Oggi tale fondamentale attestazione è conservata presso il Kennel Club in Inghilterra e rappresenta un’inestimabile testimonianza storica, dal momento che riporta fedelmente come la razza dei Golden Retriever sia nata e abbia acquisito nel corso del tempo quelle caratteristiche che oggi la connotano, rendendola una tra le più amate e apprezzate razze canine.
Dalle annotazioni si rileva che il primo Golden Retriever giallo nacque da genitori di colorazione nera; in quella cucciolata, infatti, solo un esemplare presentava tala variazione cromatica, mentre tutti gli altri cuccioli di Golden Retriever possedevano il manto ondulato, che sarà una tipica caratteristica dei Golden Retriever.
Il cucciolo giallo fu chiamato Nous e la sua prima compagna fu una femmina di razza Tweed Water Spaniel, il cui nome era Belle (il manto era di colore castano ed era una razza abile nel lavoro acquatico).
Possiamo già notare come questi due esemplari riuscivano a sintetizzare le caratteristiche che ad oggi contraddistinguono gli attuali Golden Retriever: il manto giallo ondulato di Nous e le capacità acquatiche di Belle.
La forza e l’inesauribile energia garantirono in poco tempo l’ascesa del Golden Retriever, prima in Scozia e poi nel resto della Gran Bretagna.
La classe aristocratica, la quale si dilettava tra il 1800 e il 1900 nella caccia, aveva necessità di un cane forte e coraggioso, ma che fosse al contempo anche ubbidiente e acuto.
I Golden Retriever da subito si dimostrarono perfetti nel rispondere alle esigenze del tempo; grazie alla loro forte muscolatura, alla notevole resistenza alla fatica e all’acuta intelligenza mostrata, questi straordinari animali divennero i perfetti compagni per le lunghe battute di caccia dei nobili inglesi, dimostrandosi abili nello stanare le prede o nel riportare quelle già in precedenza abbattute.
La forza e il particolare pelo idrorepellente li rendevano adatti anche nel recupero di prede abbattute e cadute in acqua, facendoli apparire efficaci non solo sulla terra ferma, ma anche in attività in acqua dolce o salata.
Ai primi del ‘900 il Golden Retriever fu esportato nel resto d’Europa, arrivando poi anche in America e in Canada.
Ad oggi distinguiamo tre tipi di Golden Retriever: la tipologia inglese, l’americana e la canadese.
Seppur simili, lo standard di ciascuna variante prevede specifiche caratteristiche, che portano a distinguere i tre tipi in base a precise peculiarità.
Nel paragrafo successivo analizzeremo le caratteristiche fisiche del Golden Retriever, andando ad approfondire i parametri che devono essere riscontrati affinché un esemplare possa rispettare appieno lo standard al quale si fa riferimento.
Il Golden Retriever: lo standard di razza
La purezza del Golden Retriever non è assicurata dal solo pedigree; sono molteplici, infatti, i fattori da tenere in considerazione affinché un cucciolo possa essere considerato in linea con lo standard di razza.
Il Golden Retriever è un cane dalle caratteristiche fisiche ben delineate.
Presenta una corporatura simmetrica e proporzionata ed è dotato di un’andatura vigorosa e sciolta.
Tali peculiarità lo rendono un ottimo cane da caccia e da riporto, in grado di sopportare condizioni ambientali difficili e rilevanti carichi di lavoro.
Andiamo ad analizzare nel dettaglio ogni elemento morfologico che caratterizza un esemplare di Golden Retriever, andandoci a soffermare su tutti i dettagli che contraddistinguono questa meravigliosa razza canina.
Per quanto riguarda la testa, il cranio deve presentare una forma cesellata e proporzionata, oltre a dover essere ampio, ma non eccessivamente pesante.
La mascella del Golden è ben sviluppata e ciò gli conferisce un morso forte, con una chiusura a forbice perfettamente regolare. Il tartufo deve essere abbastanza grande e di colore nero.
Questo cane, inoltre, è dotato di occhi grandi e ben distanziati con un colore variabile, seppur quello marrone scuro è preferibile.
Le orecchie non devono essere eccessivamente grandi (la lunghezza opportuna è quella media) e devono collocarsi all’altezza degli occhi.
Il muso è un elemento che differisce in base alla tipologia di Golden Retriever, in quanto lo standard di ciascuna di esse prevede caratteristiche differenti.
Lo standard inglese richiede, infatti, un muso largo e corto e una fronte leggermente più schiacciata. Quelli americano e canadese, invece, si caratterizzano per un muso più largo e per una fronte più ampia e spaziosa.
Per quanto concerne gli arti anteriori, le zampe sono di regola dritte e dotate di un’ossatura forte, ma non pesante.
Ciascun arto anteriore ha una spalla ben sviluppata e obliqua, con una scapola allungata parimenti all’avambraccio, che garantisce un posizionamento dell’arto perfettamente verticale sotto al tronco.
La tipologia di Golden Retriever inglese si distingue per la presenza di un arto leggermente più corto, a differenza delle altre due tipologie, i cui arti hanno una morfologia più lunga e affusolata.
Il tronco del Golden Retriever è ampio, proporzionato ed ha una linea dorsale perfettamente orizzontale e parallela al suolo.
La cassa toracica della varietà britannica, inoltre, è più ampia e profonda rispetto alle tipologie americana e canadese.
Gli arti posteriori presentano delle zampe particolarmente muscolose, che si distinguono per la presenza di cosce robuste e di una piega della grassella ben flessa. I garretti, inoltre, devono essere discesi e diritti.
La coda non deve essere eccessivamente lunga, ma deve raggiungere la punta del garretto e, inoltre, non deve presentare arricciature all’estremità, ma frange.
Per quanto riguarda il mantello, i Golden Retriever possono essere dotati sia di un pelo ondulato sia di un pelo corto, che in ogni caso deve apparire folto e resistente all’acqua, nonché provvisto di un copioso sottopelo.
La varietà cromatica del mantello è molto ampia e ricomprende tutte le sfumature che vanno dall’oro al crema.
Lo standard inglese, a differenza dell’americano e del canadese, è molto rigido su questo aspetto e non accetta come valide le colorazioni tendenti al rosso e al marrone, mentre c’è omogeneità di posizione sul bianco, il quale non viene accolto in nessuno dei tre standard.
Il Golden Retriever: caratteristiche comportamentali
Come già anticipato in precedenza, tra le caratteristiche fondamentali dei Golden Retriever vi sono la mitezza e la socievolezza.
L’indole di questi cani è allegra e vivace e ciò li rende dei perfetti compagni di gioco per i bambini, ma anche degli straordinari amici a quattro zampe per adulti e anziani e un valido aiuto per i portatori di handicap.
I Golden Retriever sono cani ubbidienti e intelligenti e per questo risultano eccellenti per ogni tipologia di addestramento; non è raro, infatti, che siano utilizzati per attività come la pet-therapy o per svolgere ruoli assistenziali (ad esempio cani guida per persone cieche).
L’intelligenza e l’ubbidienza, uniti ad una fisicità possente e a un manto idrodinamico, gli hanno consentito di essere impiegati anche in attività di soccorso in mare: è comune, infatti, che tale straordinaria razza canina sia adoperata come supporto per il personale d’assistenza in moltissime spiagge di tutto il mondo.
Il temperamento equilibrato e mite, l’inclinazione al gioco e al compiacimento del proprio padrone hanno garantito a questo meraviglioso cane un apprezzamento planetario.
Ad essere gradita è soprattutto la capacità di adattamento mostrata dinanzi alla presenza di fattori di stress anche importanti, come bambini piccoli molto vivaci o altri animali presenti in casa, come cani e gatti.
Il Golden, infatti, è paziente e dolce e riesce facilmente ad andare d’accordo anche con animali di indole molto più introversa e/o problematica.
Le sue caratteristiche lo collocano di diritto tra le razze canine più complete e poliedriche.
Come abbiamo visto, questo cane spicca soprattutto per la sua brillantezza e per il suo acume, parametri oggetto di studi recenti, che hanno indicato come il Golden Retriever sia considerato quarto per intelligenza assoluta, collocandosi subito dopo il Border Collie, il Barbone ed il Pastore Tedesco.
La sua natura docile e amorevole rende, però, questo animale particolarmente soggetto a problemi di depressione.
Gli esemplari di Golden Retriever, infatti, necessitano di molte attenzioni e non vanno lasciati per troppo tempo da soli in casa o in giardino.
Il Golden è a tutti gli effetti un cane che ama la compagnia e le premure del suo padrone; è per questo che chi sta valutando di adottarne uno deve ben soppesare se dispone di tempo sufficiente da dedicargli, dato che un atteggiamento distaccato e poco attento alle sue esigenze potrebbe nuocere gravemente alla psiche dell’animale.
Nel prossimo paragrafo affronteremo nel dettaglio le caratteristiche che deve avere il proprietario di un Golden Retriever, un cane indubbiamente non adatto a chiunque.
A chi è adatto il Golden Retriever?
La scelta di adottare un Golden Retriever è sicuramente un momento delicato, che non va preso troppo alla leggera.
Come visto, questa è sicuramente una razza canina incredibile sotto molteplici aspetti, ma allo stesso tempo le energie e le attenzioni da prodigare per garantirle il benessere psico-fisico necessario devono essere tante.
Il Golden è un cane molto esigente, soffre gli spazi stretti e soprattutto detesta stare per molto tempo da solo.
Il perfetto padrone per tale razza è sicuramente chi ama stare all’aperto, permettendogli così di fare lunghe passeggiate, per scaricare tutte le energie che ha accumulato nei momenti di riposo.
Le interazioni con il cucciolo sono fondamentali, il tempo da dedicargli deve essere sufficiente ed è essenziale per stringere dal primo momento un legame solido, che va coltivato ogni giorno.
Un padrone assente o avaro di amore può, infatti, creare un distacco emotivo, che non è tollerato dai Golden; questi cani hanno la necessità di instaurare un rapporto molto stretto e di fiducia verso chi, ai loro occhi, è il principale punto di riferimento, ossia l’epicentro della loro esistenza.
Il Golden Retriever è un animale che ama socializzare ed interagire con altri cani ed è importante che lo faccia.
Giocare con i propri simili, infatti, non soltanto lo aiuta a mantenersi in forma, ma è un vero toccasana per il suo benessere psichico.
Questo cane trarrà dai contatti frequenti non solo un vantaggio in termini di felicità, ma anche in termini di equilibrio comportamentale, acquisendo la capacità di sapersi rapportare anche con altri animali, che non sarebbe in grado di sviluppare rimanendo sempre a casa da solo o con i suoi padroni.
Per chi, quindi, ha poca pazienza, scarsa volontà di impegnarsi o, semplicemente, per chi vuole un giocattolo con cui divertirsi saltuariamente, la scelta del Golden Retriever è ampiamente errata.
Questa è una razza che, come detto, necessita di amore e premure costanti e di quelle piccole attenzioni giornaliere che tanto fanno bene alla sua serenità e alla sua salute.
Il Golden Retriever è un cane eccezionale e soltanto chi ha la volontà di prodigarsi, dando tutto sé stesso, può meritarsi il dono di averne uno al proprio fianco.
Marina Lab
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